Bilancio del Comune di Bologna #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Un miliardo e mezzo di euro di bilancio, votato ancora una volta fortemente al sociale, con un taglio di risorse rispetto all’ultimo esercizio di 3,6 milioni di euro dovuto alla “spending review del governo centrale”. La giunta ha approvato lo schema di bilancio di previsione 2025-2027 del Comune di Bologna, che inizia quindi il percorso che porterà all’approvazione in consiglio entro il 31 dicembre, per consentire la piena efficienza e la continuità dell’azione amministrativa dal primo gennaio 2025.

Lepore: “Un bilancio di tenuta della città”

Il bilancio 2025, che ammonta a un totale di oltre 1,5 miliardi di euro è predisposto a legislazione vigente e verrà modificato agli inizi del 2025 per recepire le misure di interesse dei Comuni che il Parlamento approverà con la legge di bilancio. “È un bilancio di tenuta sociale della città. Il Comune di Bologna anche quest’anno decide di investire le proprie risorse proprio per mantenere la coesione sociale e quindi nonostante i tagli molto importanti, che purtroppo arrivano anche quest’anno a livello nazionale dal governo e nonostante l’aumento dei costi che abbiamo nelle spese del personale, nelle spese per l’approvvigionamento dei materiali, di ogni genere, noi manteniamo un bilancio importante”. si parla di una riduzione di fondi a livello nazionale è di circa “3,5 miliardi di euro, con aumenti progressivi dopo il 2026″.

Più fondi per la disabilità

Per Lepore le risorse stanziate serviranno per “aumentare ad esempio la risposta sulla disabilità nelle scuole e nei centri estivi. È l’impegno che ci eravamo presi, per noi i centri estivi sono al servizio pubblico, e vogliamo che tutti i ragazzi i bambini che te li frequentano abbiano il sostegno alla disabilità.

Pensate che solo negli ultimi 5 anni l’utenza sulla disabilità nelle scuole aumentate del 30%”. Lepore ha ricordato anche che “sono aumentati i costi dei contratti perché lo Stato fa i contratti nazionali per il pubblico impiego, ma poi vengono pagati dai Comuni, quindi abbiamo circa 19 milioni di euro di aumenti solo legati ai contratti della Cooperazione sociale del pubblico impiego i contratti della cultura. Noi siamo il primo comune in Italia che ha deciso di aumentare i fondi per i contratti senza nessun accordo con i sindacati, perché riteniamo che chi lavora negli appalti del Comune debba avere un lavoro che rispetti i contratti nazionali”.

L’aumento della tassa di soggiorno

È previsto un aumento per la tassa di soggiorno, perché “c’è un aumento per il Giubileo, perché il governo ha deciso solo per il 2025 di permettere ai comuni di aumentare fino a 2 euro del costo di soggiorno” per far fronte ai costi in aumento. Tra le voci pesano particolarmente quelli legati alla “manutenzione delle strade, triplicando i fondi e  passando da  9,7 milioni a 23,7 milioni di euro all’anno”. Le strade interessate dal percorso del tram verranno sistemate e in altre vie sono previsti interventi per  “chiudere le buche aggiustare i marciapiedi per una città migliore”. 

Confermate, infine, “tutte le agevolazioni con gli sconti sulla tassa di occupazione suolo pubblico e la Tari per tutti i commercianti che sono frontalieri nel nelle strade dove passa il tram”.

Li Calzi: “Anno complesso per il bilancio”

“È un anno complesso per il bilancio, come per tutti gli enti locali”, conferma l’assessora al Bilancio, Roberta Li calzi, che spiega come Palazzo d’Accursio riesca a “nonostante i tagli legati alla spending review e alla perequazione orizzontale, far fronte ai servizi principali che sono i servizi sociali, culturali, educativi e a quella che è la tenuta della città anche grazie all’avanzo che è frutto di un lavoro importante sulla fiscalità generale che andiamo a fare durante tutto l’anno con le variazioni per andare incontro ai bisogni della città”. Il Comune, inoltre, “non aumenterà le tariffe per questi servizi e darà risposte concrete per dare risposte concrete per mettere in campo azioni fondamentali per al nostra città e dare ai cittadini i servizi e un tenore di vita sociale a cui sono abituati”.