C’è aria di big match dalle parti del Pala de André. Stasera, alle 18 (arbitri Jacobacci e Giglio; biglietti a 25 e 16 euro; diretta in chiaro su Vbtv) la capolista Consar Ravenna riceve infatti la visita di Brescia, ovvero la più immediata delle inseguitrici. I giallorossi, reduci dal sudato e meritato successo di Aversa al quinto set, guidano la classifica dalla prima giornata. I punti conquistati sono 17, frutto di 6 vittorie, di cui 2 al tiebreak, e una sconfitta, sempre al 5° set, in casa contro Porto Viro nell’ultima uscita sotto la cupola di viale Europa. Il sestetto della Leonessa insegue invece a -2, ovvero a quota 15. Dopo le due sconfitte iniziali, entrambe al tiebreak, negli scontri diretti contro Cuneo e Acicastello, Brescia ha infilato una serie – ancora aperta – di 5 vittorie di fila, di cui due al quinti set. La tenacia evidenziata dalla Consar domenica scorsa ad Aversa (successo in rimonta da 0-2 a 3-2) è il miglior biglietto da visita da presentare per lo scontro al vertice di stasera. Dalla lunga trasferta campana, il sestetto di coach Valentini ha tratto diverse indicazioni, oltre al recupero di Guzzo, che a Palmi era stato costretto al forfait.
La flessione di Ekstand, ‘pizzicato’ in ricezione e costretto alla panchina, ha permesso il ‘lancio’ definitivo di Zlatanov, che dunque oggi si candida per una maglia da titolare, la prima – nel caso – della propria carriera in A2. Se invece Ekstrand, che pure in attacco non era andato malissimo ad Aversa, dovesse conservare la fiducia del proprio tecnico, lo starting six sarebbe quello tradizionale, ovvero Russo in regia, Guzzo opposto; Copelli e Canella al centro; Tallone e appunto lo schiacciatore svedese, alla mano; Goi libero. Dall’altra parte della rete, Brescia propone un sestetto ricco di ex, tutti a Ravenna in Superlega, da Raffaelli (3 stagioni in giallorosso, dal 2016 al 2019, col trionfo della Challenge Cup ad Atene), a Cavuto (2019-20), fino a Erati (2021-22).
Coach Zambonardi gioca abitualmente con l’eterno Tiberti in regia (44 anni e 24 stagioni consecutive in serie A) schierato in diagonale all’opposto cubano Bisset, debuttante nella Lega italiana; Erati e Tondo al centro; Cavuto e Cominetti schiacciatori; Hoffer e Franzoni liberi, al bisogno impiegati entrambi. Il primo cambio (forse anche l’unico di qualità del roster) è lo schiacciatore maremmano Raffaelli che, in qualche circostanza, ha preso il posto di Cominetti.
Il bilancio fra le due squadre vede in vantaggio i ravennati, che conducono 3 vittorie a una. Il precedente più recente è tuttavia la finale di Coppa Italia dello scorso anno a Cuneo, vinta 3-0 da Brescia. “Credo sarà comunque una partita bella da vedere – ha commentato coach Valentini – e dunque mi aspetto una adeguata cornice di pubblico”.
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