Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Il mercato ittico di Rimini? Lo facciamo in campagna #finsubito richiedi mutuo fino 100%


Il mercato ittico? Lo facciamo in campagna

Non è uno scherzo: è la proposta che un gruppo di cittadini sta facendo al Comune di Rimini per evitare che venga realizzato sul porto canale in riva sinistra in un’area di proprietà comunale e da sempre con destinazione legata alle attività del porto: dalla cantieristica al mercato all’ingrosso del pesce.

Era la seconda condizione (la prima era la realizzazione della darsena) per il via libera al residenziale nell’area. La prima delibera di approvazione del “Progetto integrato della zona portuale e delle aree limitrofe” è del 6\12\1994 (Prima giunta Chicchi). L’area oggetto di contestazione da parte dei cittadini doveva essere ceduta al Comune di Rimini per “consentire la razionalizzazione e riorganizzazione delle attività di cantieristica, assistenza alla nautica e pesca esistenti.”

Pertanto, dire che non c’è stato confronto con i cittadini è semplicemente un falso. La variante darsena è stata discussa per anni nella città e nella zona interessata con affollate assemblee di residenti e operatori economici. La realtà è che i cittadini che ora protestano sono andati ad abitarvi dopo le scelte del Comune ed oggi si oppongono per evitare eventuali disagi legati alla nuova attività del mercato Ittico.

Non corrisponde al vero neanche che quella è una zona con vocazione turistica. In questo caso è un’area legata alle attività del porto, pesca compresa.

Previsioni ribadite anche in altri atti compreso l’accordo territoriale con la Provincia del 2021.

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Definire quell’intervento una cementificazione nel 2024, appare alquanto discutibile e molto strumentale in un momento di particolare sensibilità per il clima.  Eventualmente (ma non sono d’accordo) si doveva mettere in discussione tutta la variante darsena negli anni ’90.

Le proposte che avanzano i cittadini del comitato sono sostanzialmente due:

  • Ristrutturare l’attuale mercato ittico all’ingrosso distante pochi metri dal nuovo
  • Oppure spostare il nuovo mercato ittico all’ingrosso al Caar (centro agroalimentare) di Rimini Nord.

L’onorevole Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde, avrebbe fatto molto meglio informarsi in maniera approfondita invece di inviare una lettera aperta al sindaco in cui dice che “il mercato ittico di via sinistra del porto potrebbe e dovrebbe essere un esempio di rigenerazione urbana: recuperando aree già edificate e in parte inutilizzate come per esempio vicino al CAAR e al casello autostradale”. Infatti, come dovrebbe immaginare l’onorevole Bonelli, sono state prese in considerazione anche soluzioni alternative. La prima non è percorrebile per problemi di spazi (ristrutturazione dell’attuale mercato ittico), la seconda per evidente irrazionalità. Con il mercato ittico in campagna il pesce che al porto scende dai pescherecci dovrebbe essere caricato su mezzi di trasporto e portato all’asta a Santa Giustina. Poi chi compra il pesce lo deve a sua volta caricare su altri mezzi e portarlo a destinazione. E dove? Buona parte del prodotto ittico (circa l’80%) è destinato alla vendita al mercato coperto di Rimini. Con quale impatto ambientale, è facile calcolarlo.

Da ultimo e non certo per importanza, il mercato ittico all’ingrosso sta funzionando tutt’ora nella vecchia sede e vede arrivare nei giorni d’asta (dal martedì al venerdì) circa 30 barche.

Non risultano disagi per la viabilità per i cittadini residenti pur lavorando in una struttura non adeguata ai tempi. Tralascio di commentare altri argomenti da parte del comitato, come la viabilità in occasione delle fiere che evidentemente non c’entra nulla con il mercato del pesce la cui attività termina in orari ben precedenti al traffico dovuto alle manifestazioni.

Spiace solo, che una struttura moderna per la nostra pesca, i lavoratori e gli imprenditori del settore venga presa a “pesci in faccia” per l’egoismo di alcuni residenti della zona.

L’asta del mercato ittico sul porto di Rimini

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

 

In Emilia-Romagna crolla l’occupazione

Oggi si vota per le regionali, mi auguro che ci sia una buona affluenza e un successo del centrosinistra con il candidato Michele De Pascale. Una campagna elettorale inevitabilmente sottotono non essendoci i riflettori nazionali e direi tutto sommato corretta da parte dei due principali candidati, Elena Ugolini e Michele De Pacale.

Solo una piccola pillola, più di colore che di politica.

Diceva la candidata del centrodestra qualche giorno fa (Resto del Carlino dell’11 novembre): “Ci sono comuni governati in modo diverso, liberi, in cui si può lavorare e vivere senza avere la tessera. Abbiamo bisogno che questo cambiamento iniziato da tanti anni arrivi anche in regione”.

Cavolo, mi sono detto, siamo messi male. Se per lavorare nei comuni amministrati dal Pd ci vuole la tessera siamo di fronte ad una catastrofe per l’occupazione di dimensioni europee. Come è noto, il numero di iscritti ai partiti, compreso il Pd, negli ultimi anni è crollato. Il Pd di Rimini conta ad esempio circa 700 iscritti. Direi decisamente pochi per rispondere a tutte le domande di lavoro.

Spiace che una persona colta e “moderata” come la preside Ugolini vada dietro a queste stupidaggini.

Buon voto.

La candidata del centrodestra Elena Ugolini

L’aeroporto così non decolla

«Al di fuori della summer season l’aeroporto di Rimini effettua cinque voli a settimana: non basta, così il Fellini non può reggere, né tutelare i lavoratori impiegati, perché una delle necessità della struttura è quella di estendere la propria attività nei restanti periodi dell’anno». Lo ha detto, in occasione della  conferenza stampa di presentazione di ’Oggi è domani – Piano del lavoro 2024’ della Cgil, il responsabile Filt Massimo Bellini. «La politica – ha aggiunto – deve porsi interrogativi riguardo all’aeroporto. A partire da una domanda fondamentale: ci crede nell’aeroporto o no? Mi sento dire: ’l’aeroporto è di un privato’. Ma è il gestore a essere un privato. La sede dello scalo è demaniale, del pubblico, è nostra. E noi oggi siamo fermi alla ’stagione estiva”

Condivido l’analisi di massimo Bellini.

In più occasioni ho sottolineato che l’aeroporto di Rimini fa numeri bassi e una parte delle rotte sono rivolte all’outgoing (turismo in uscita). La Regione ha anche recentemente investito importanti risorse finanziarie sul “Fellini” (9 milioni di euro di fondi europei) per interventi di riqualificazione dell’aeroporto. E’ importante ora realizzare un nuovo piano industriale con il coinvolgimento non solo delle istituzioni, ma anche delle categorie economiche del nostro territorio per i prossimi tre che indichi con nettezza gli obiettivi realizzabili.

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

L’eeroporto internazionale “F. Fellini” di Rimini – San Marino

Maurizio Melucci

(In apertura: L’area dove verrà realizzato il nuovo mercato ittico in adiacenza della cantieristica sul porto)



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Carta di credito con fido

Procedura celere

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui