ma aveva clonato una carta #finsubito prestito immediato

JESI «Ritirare la querela? No, non sarebbe giusto nei confronti di chi, come me, è vittima di truffe». Ha deciso di andare avanti nel giudizio una 42enne jesina che si è vista portare via quasi mille euro dal conto nel giro di tre giorni, dal 18 al 21 febbraio 2018. La vittima, ascoltata in tribunale, ha spiegato di essere stata rimborsata dalle Poste, dove aveva un conto corrente.

 «Ma queste persone vanno fermate», ha detto al giudice Matteo Di Battista, ricordando che la sua carta di credito non le è stata mai rubata. «È sempre stata in mio possesso – ha riferito -, quando mi sono accorta degli addebiti per acquisti che non ho mai fatto sono andata a sporgere denuncia ai carabinieri.

Poi ho saputo che qualcuno aveva clonato la carta».

Quel “qualcuno” sarebbe un quarantenne napoletano, difeso dall’avvocato Paolo Mengoni. È finito a processo per truffa e indebito utilizzo di carte di credito: è accusato di aver effettuato, nel febbraio 2018, tre acquisti in serie sul web. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, utilizzando la carta della vittima avrebbe comprato un televisore da 55 pollici da 648 euro, poi un paio di occhiali da 230 euro, infine un paio di scarpine da bambina in pelle scamosciata color rosa cipria, probabilmente un regalo per la figlia. Il processo è stato rinviato al 25 settembre 2025 per l’esame dell’imputato e per la discussione.