Catanzaro si posiziona al 90° posto nella classifica annuale della Qualità della Vita 2024, stilata da ItaliaOggi, Ital Communications e l’Università Sapienza di Roma. Un risultato che, seppur non eccellente su scala nazionale, rappresenta un dato significativo per la Calabria: Catanzaro si conferma per l’ennesima volta come la provincia con la qualità della vita migliore nella regione.
Una classifica che fotografa un’Italia a due velocità
La ricerca, giunta alla sua 26ª edizione, esamina ben 107 province italiane attraverso nove dimensioni d’analisi, che spaziano da ambiti economici e sociali fino a elementi di vivibilità urbana e sicurezza. Tra i principali parametri considerati figurano affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, turismo e reddito e ricchezza.
Milano, per il secondo anno consecutivo, guida la classifica nazionale, seguita da Bolzano e Monza e della Brianza, grazie a un mix vincente di servizi avanzati, infrastrutture efficienti e vitalità economica. All’estremo opposto troviamo Caltanissetta (107ª), Reggio Calabria (106ª) e Agrigento (105ª), che evidenziano ancora forti criticità in numerosi settori.
Catanzaro: un primato regionale da approfondire
All’interno della Calabria, Catanzaro primeggia rispetto alle altre province, posizionandosi al 90° posto e mantenendo il proprio primato regionale. Tuttavia, il posizionamento generale resta nella parte bassa della classifica nazionale, segnalando che ci sono ancora ampi margini di miglioramento.
Ecco come Catanzaro si colloca nelle nove dimensioni esaminate:
• Affari e lavoro: 91° posto – Una posizione che riflette le difficoltà di attrarre investimenti e creare un mercato del lavoro competitivo.
• Ambiente: 66° posto – Buon posizionamento che evidenzia una gestione ambientale migliore rispetto alla media nazionale.
• Reati e sicurezza: 70° posto – Una collocazione media, che mostra un miglioramento nella percezione e gestione della sicurezza.
• Sicurezza sociale: 85° posto – Criticità ancora evidenti, con necessità di interventi strutturali per migliorare il benessere sociale.
• Istruzione e formazione: 83° posto – Segnala un sistema educativo da rafforzare, soprattutto in termini di partecipazione e competenze.
• Popolazione: 57° posto – Un punto di forza relativo, con indicatori demografici e di speranza di vita in miglioramento.
• Sistema salute: 31° posto – Una delle migliori performance, grazie ai servizi sanitari che si distinguono per qualità.
• Turismo: 85° posto – Settore che non sfrutta ancora a pieno il potenziale del territorio.
• Reddito e ricchezza: 102° posto – Evidenzia gravi difficoltà economiche e un tessuto produttivo debole.
Le altre province calabresi: un netto distacco
Il confronto con le altre province calabresi rende ancora più significativo il risultato di Catanzaro. Reggio Calabria, per esempio, si colloca al penultimo posto (106ª), perdendo ben 11 posizioni rispetto al 2023. Anche Crotone e Vibo Valentia si trovano nelle retrovie della classifica, dimostrando che la Calabria continua a soffrire un divario significativo rispetto al resto d’Italia.
Questo risultato pone Catanzaro come un esempio positivo all’interno della regione, ma al tempo stesso sottolinea la necessità di un impegno maggiore per affrontare le criticità che affliggono tutto il Sud Italia.
Sistema salute: il fiore all’occhiello di Catanzaro
Tra le nove dimensioni d’analisi, Catanzaro eccelle nella categoria Sistema salute, dove si posiziona al 31° posto. Questo risultato testimonia la presenza di strutture sanitarie e servizi che, seppur con limiti, riescono a rispondere adeguatamente alle esigenze della popolazione. In un contesto come quello del Mezzogiorno, dove i servizi sanitari spesso rappresentano una criticità, Catanzaro si distingue positivamente, offrendo un esempio di buona gestione e organizzazione.
Le sfide principali: lavoro, reddito e istruzione
Le principali aree di debolezza emergono nelle dimensioni Affari e lavoro (91° posto) e Reddito e ricchezza (102° posto). Questi dati evidenziano la necessità di politiche economiche più incisive, volte a stimolare l’occupazione, attrarre investimenti e sostenere il tessuto imprenditoriale locale. La dimensione Istruzione e formazione (83° posto) rappresenta un altro punto critico, con un sistema educativo che fatica a garantire opportunità formative adeguate e a trattenere i giovani talenti.
Il divario Nord-Sud e il ruolo delle città metropolitane
L’indagine conferma il persistente divario tra il Centro-Nord e il Mezzogiorno, con le città del Nord Italia che dimostrano una maggiore capacità di ripresa dagli shock economici e sociali. Le città metropolitane, come Milano e Bologna, continuano a rappresentare modelli di eccellenza grazie a infrastrutture moderne, un’economia solida e una gestione amministrativa efficace.
Nel Sud Italia, invece, la qualità della vita risente di vulnerabilità strutturali, tra cui alti tassi di disoccupazione, carenze infrastrutturali e una gestione inefficiente delle risorse pubbliche.
Cosa significa per Catanzaro essere prima in Calabria
Essere al vertice regionale nella classifica della qualità della vita è un riconoscimento importante per Catanzaro, ma non deve far abbassare la guardia. Il risultato dimostra che il capoluogo ha le potenzialità per diventare un punto di riferimento, ma richiede un impegno costante per affrontare le sfide ancora aperte.
Secondo Alessandro Polli, responsabile dell’elaborazione dei dati per l’indagine, “Catanzaro dimostra che con interventi mirati è possibile migliorare la qualità della vita, anche in un contesto come quello del Sud Italia. Tuttavia, è fondamentale continuare a investire in settori chiave come il lavoro, la formazione e il turismo per consolidare i risultati ottenuti”.
Guardando al futuro: le opportunità di crescita
Per Catanzaro, la sfida ora è trasformare questo primato regionale in una base per ambire a una posizione più alta nella classifica nazionale. Questo richiede investimenti mirati in infrastrutture, formazione, innovazione e turismo. Inoltre, è essenziale rafforzare il dialogo tra amministrazione locale, cittadini e imprese per promuovere una crescita inclusiva e sostenibile.
La posizione di 90° posto rappresenta un invito a guardare avanti con ambizione e determinazione. Catanzaro ha dimostrato che il cambiamento è possibile. Ora è il momento di accelerare il passo e puntare ancora più in alto.
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