Un ciclo di eventi dal 4 all’8 novembre per celebrare i 60 anni di attività dell’Istituto di Microbiologia generale ed applicata “A. Capriotti” del Dipartimento di Agraria dell’ateneo sassarese. Biodiversità microbica, infrastrutture di ricerca e conservazione dei microrganismi e dei microbiomi (progetto SUS-MIRRI) sono i temi di informazione e confronto proposti.
L’Istituto, nato il 1° novembre 1964 grazie al professor Augusto Capriotti, chiamato a ricoprire la prima cattedra di Microbiologia presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari, ha segnato un passaggio epocale per lo studio e la ricerca dei microrganismi.
Il primo incontro è previsto lunedì alle 9.30, con l’inaugurazione della mostra “Microrganismi Straordinari”, che sarà ospitata negli spazi dell’atrio e del chiostro della sede centrale dell’Università di Sassari. In esposizione 44 fotografie, ottenute con sofisticate tecniche di microscopia per visualizzare organismi piccolissimi: virus, batteri e archea, simbiosi, microalghe, lieviti e funghi, microrganismi che rivestono un ruolo cruciale per la vita e per il futuro del nostro Pianeta.
Mercoledì alle 11 verrà inaugurato il laboratorio dedicato alla Collezione Microbica MBDS-UNISSCC presso il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari (viale Italia 39 A).
Venerdì 8 novembre, sempre nella facoltà di Agraria, con inizio alle 9, convegno sul tema “Le collezioni microbiche: un patrimonio di biodiversità al servizio della transizione ecologica”. Partecipano la prof.ssa Cristina Varese proveniente dall’Università degli Studi di Torino e il prof. Carlo Viti dall’Università degli Studi di Firenze.
© Riproduzione riservata
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link