Tra le novità in arrivo con la prossima Legge di Bilancio c’è anche un bonus bebè per le nascite a partire dal 2025: quando si può richiedere la carta di 1.000 euro per i nuovi nati e come funziona?
Lavori in corso per la costruzione della prossima Manovra: tra le novità inserite nel Disegno di Legge di Bilancio 2025 c’è anche un bonus bebè che i genitori potranno richiedere in occasione delle nascite.
La carta per i nuovi nati ha un valore di 1.000 euro ed è destinata alle famiglie con un ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, fino a 40.000 euro.
A chi spetta il bonus bebè 2025?
“Al fine di incentivare la natalità e contribuire alle spese per il suo sostegno”, si legge all’articolo 31 del DDL Bilancio al vaglio del Parlamento, viene introdotto un contributo per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2025.
Vengono messi in campo 330 milioni di euro per l’anno in arrivo e 360 milioni di euro dal 2026.
Nell’impostazione attuale, il bonus bebè sarà riconosciuto ai genitori che rientrano nelle categorie che seguono:
- cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea, o loro familiari, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- cittadini di uno Stato non appartenente all’Unione europea:
- in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- titolari di permesso unico di lavoro autorizzati a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi;
- titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi.
Bonus bebè 2025: quando si può richiedere la carta di 1.000 euro per i nuovi nati?
Per richiedere il contributo sarà necessario, in ogni caso, risultare residenti in Italia e appartenere a un nucleo familiare con un ISEE, Indicatore della Situazione Economica Equivalente, fino a 40.000 euro.
Il bonus bebè di 1.000 euro verrà erogato nel mese successivo alla nascita o all’adozione: chi ha tutti i requisiti per riceverlo dovrà presentare domanda all’INPS che fornirà tutte le istruzioni operative da seguire.
Prima però è necessario attendere conferma ufficiale della misura con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2025 attesa entro la fine dell’anno.
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