Si apre oggi a Gorizia il 14° congresso dedicato all’imprenditoria femminile nell’Area Adriatico-Ionica, che coinvolge oltre sessanta imprenditrici provenienti da vari paesi come Italia, San Marino, Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia Erzegovina, Albania e Montenegro. Questo evento, che è organizzato dal Forum delle Camere di Commercio dell’Adriatico e dello Ionio insieme alla Camera di Commercio Venezia Giulia, si allinea con gli obiettivi culturali di Nova Gorica e Gorizia, designate Capitale Europea della Cultura nel 2025. Il congresso rappresenta una piattaforma per esplorare le sfide e le opportunità che le donne affrontano nel mondo imprenditoriale e favorisce lo scambio di idee e buone pratiche tra partecipanti di diverse nazionalità.
Le autorità locali aprono il congresso
Durante la prima sessione, moderata da Patrizia Artico, assessora del dipartimento per la Capitale Europea della Cultura del Comune di Gorizia, vari rappresentanti politici hanno portato i loro saluti. L’assessore alle attività produttive della Regione Fvg, Sergio Emidio Bini, ha evidenziato l’importanza di eventi come questo nel promuovere e supportare l’imprenditoria femminile. I sindaci di Gorizia, Rodolfo Ziberna, e di Nova Gorica, Samo Turel, hanno pure sottolineato come la cooperazione tra le due città sarà fondamentale per il successo delle iniziative future. È chiaro che il supporto istituzionale alle imprenditrici non è solo un segno di riconoscimento, ma anche un passo necessario per stimolare una crescita sostenibile e inclusiva nel panorama economico regionale.
Il ruolo delle imprese femminili in Italia e nel Friuli Venezia Giulia
Secondo i dati forniti dalla Camera di Commercio Venezia Giulia, le imprese femminili attive in Italia rappresentano il 22,7% del totale. Questo dato diventa leggermente superiore nel Friuli Venezia Giulia, dove la percentuale arriva al 22,9%. Con quasi 20.000 aziende guidate da donne su un totale di poco più di 87.000, la regione dimostra di essere un ambiente fertile per l’imprenditoria al femminile. Questo fenomeno non solo riflette un aumento della partecipazione delle donne nel business, ma segnala anche un cambiamento culturale verso la parità di genere nel campo economico.
Il settore creativo e turistico nel Friuli Venezia Giulia
Per quanto riguarda l’attività creativa, artistica e di intrattenimento, il Friuli Venezia Giulia si trova al di sopra della media nazionale, con una percentuale dello 0,4% rispetto allo 0,3% del resto d’Italia. Questo significa che la regione sta sviluppando una solida base di imprese nel settore delle arti e delle attività culturali. Inoltre, nel campo dei servizi turistici, il Friuli Venezia Giulia conta un 1,1% di attività nel settore dell’alloggio, pari a 989 imprese, e un 7,7% nella ristorazione, che corrisponde a 6.746 unità. Questi dati sottolineano l’importanza del turismo e della cultura nel tessuto economico regionale, evidenziando anche l’opportunità per le imprenditrici di sfruttare questi settori in crescita.
L’impatto di questa iniziativa e i risultati delle discussioni in corso saranno fondamentali per definire le strategie future per l’imprenditoria femminile nell’Area Adriatico-Ionica.
Ultimo aggiornamento il 7 Novembre 2024 da Sofia Greco
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