Maggiori poteri per limitare gli affitti brevi: la richiesta arriva a più voci sul tavolo del II Forum internazionale del turismo della Fortezza da Basso, a Firenze, promosso dal ministro Daniela Santanchè in vista del G7 del settore, che si terrà nel capoluogo toscano dal 13 al 15 novembre prossimi.
Una proposta che è stata rilanciata prima dal presidente nazionale di Federalberghi, Bernabò Bocca, che ha chiesto «una legge quadro a livello nazionale. L’Italia – ha detto ai giornalisti a margine del Forum –è fatta di tante peculiarità e particolarità diverse, non si possono equiparare i borghi dove sicuramente c’è una mancanza di alberghi, e quindi una necessità degli appartamenti ad uso turistico, alle grandi città d’arte che quest’anno hanno dimostrato ancora una volta di soffrire il fenomeno dell’overtourism, dovuto a una moltiplicazione degli appartamenti turistici. Quindi bisogna dare un potere ai sindaci delle città di regolamentare il fenomeno città per città, perché le città non sono tutte uguali».
Il ruolo dei sindaci
L’idea è sposata anche dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani: «Anche io penso che i sindaci debbano avere potere in materia», sottolinea. È, infatti, la lettura dei singoli comuni a rendere «articolato il fenomeno. A Firenze, Pisa o Siena c’è il problema dell’overtourism, quindi degli affitti brevi, e come Regione sosteniamo i comuni che vogliono provvedimenti limitativi rispetto a ciò che sta svuotando le città». Tuttavia, aggiunge, «a Sinalunga, San Miniato o in un altro dei paesi turistici che si stanno rendendo sempre più protagonisti, il fatto che delle abitazioni altrimenti lasciate a sé stesse possano essere utilizzate a fini turistici è un elemento di riqualificazione». Insomma, si tratta di «un meccanismo differenziato. Tanto che ritengo sia difficile poter dare una versione unanime a livello regionale. Chi sono, quindi, coloro che possono leggere meglio il territorio? I sindaci», sentenzia.
Proprio la sindaca di Firenze, Sara Funaro, che ha fatto sua la battaglia portata avanti dal suo predecessore Dario Nardella, insiste: «A Firenze abbiamo avuto un aumento delle presenze turistiche del 32% negli ultimi due anni. Questo fa vedere quanto Firenze sia sempre più attrattiva di turismo e quanto questo sia concentrato soprattutto all’interno della città metropolitana e del nostro centro storico. Il nostro centro ha una superficie particolarmente ristretta, soli cinque chilometri quadrati contro gli otto di Venezia e i 14 di Roma, e ha 325 visitatori per ettaro». Numeri alti, troppo secondo la sindaca.
Un piccolo spiraglio viene lasciato dalla ministra del turismo Daniela Santanchè, per la quale si tratta, comunque, di un «tema molto delicato, la proprietà privata è sacra e mi viene difficile dire alle persone cosa debbano fare a casa loro. Altra cosa è combattere la concorrenza sleale e noi siamo il primo governo ad essere intervenuto con il codice nazionale Cin per gli appartamenti in affitto turistico, oggi siamo a mezzo milione di registrazioni. Comunque si può sempre fare di più e meglio, confrontiamoci» dice il ministro.
Al via nuovo bando con Cdp Venture Capital per sostenere le startup
Nel corso della prima giornata del Forum, è stata, poi, annunciata anche l’apertura del nuovo avviso che, nell’ambito del programma “Argo” nato su iniziativa del dicastero con Cdp Venture Capital, erogherà alle startup che verranno selezionate contributi a fondo perduto fino a 115 mila euro, offrendo opportunità di valorizzazione dei servizi e delle soluzioni digitali proposte da queste aziende nell’ambito del Tourism Digital Hub.
«Riconfermiamo, quindi, il nostro supporto alla crescita di soluzioni innovative per il turismo, alla nuova imprenditoria e alla digitalizzazione del settore, incentivando occasioni di promozione nazionale a supporto delle realtà più giovani», ha concluso il ministro. (riproduzione riservata)
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