Aiuti alle famiglie più povere per gli acquisti di Natale con buoni per 25mila euro da spendere nei piccoli negozi del centro storico e sostenere così questi commercianti.Torna per il quarto anno consecutivo a Bibbiena “La Lira”, un progetto pensato dall’amministrazione Vagnoli per sostenere le famiglie più bisognose del territorio, ma anche per aiutare il commercio di prossimità. Sul sito del Comune è già stato pubblicato il nuovo bando attraverso il quale si possono poi ricevere i buoni spesa. La scadenza è fissata per il 29 di novembre. I buoni potranno essere spesi fino alla fine di dicembre. “Lo scorso anno abbiamo erogato i buoni a 250 famiglie – dice l’assessore Francesco Frenos – Un sostegno importante in un periodo particolare, quello delle festività, in cui la gente ha più bisogno. Crediamo tanto in questa operazione di sostegno che smuove l’economia locale, ma ci consente anche di avere un monitoraggio continuo e diretto sulle criticità sociali del nostro territorio”. Aiuti alle famiglie, ma anche una spinta per il commercio locale.”Quello della Lira è un progetto – dice l’assessore alle attività produttive Daniele Bronchi – che è stato presentato e apprezzato anche al Senato come esempio virtuoso di azione per l’economia circolare. I negozi aderenti, attraverso un’app scansioneranno i buoni e verrà fatta una rendicontazione automatica e molto semplice. E ci sono altri bandi che vorremmo proporre. Sicuramente uno sarà attivato per calmierare gli affitti per le attività produttive, ma ci sono anche altre operazioni per sostenere i nostri centri commerciali naturali”.
La Lira di Bibbiena è una moneta digitale con un nome un po’ vintage, scelto per giocare sul fatto di avere una moneta interna della città e sull’importanza di spendere sul proprio territorio nell’ottica di sostegno all’economia circolare.
Le monete digitali sono in sostanza dei buoni spesa da spendere nei negozi del territorio convenzionati.
I commercianti scaricano gratuitamente l’app, nella quale potranno leggere e quindi caricare i buoni-moneta presentati dalle famiglie.
Al progetto Lira lavorano due assessorati, che da quattro anni stanno collaborando in maniera coerente al percorso tracciato, dando risposte veloci a utenti e commercianti. I buoni potranno essere spesi nei negozi di vicinato, ma è escluso il comparto alimentare.
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