Rottamazione: nuova sanatoria?
Il 15 novembre 2024 è stata ritenuta inammissibile la proposta di una nuova Rottamazione (la quinquies) ma, considerata l’utilità di un’altra definizione agevolata delle cartelle esattoriali, non si esclude che un nuovo emendamento al DL Anticipi (DL 155/2024) possa ancora far sperare in una nuova sanatoria.
Infatti, una proposta analoga, attualmente all’esame del Senato, presentata sempre come emendamento al DL Anticipi, potrebbe riaprire i termini della Rottamazione, estendendoli alle cartelle dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023. (QuotidianoPiù)
Se ne è parlato anche su altri media
Buongiorno, due anni fa ho aderito alla rottamazione-quater e a oggi sono in regola con i pagamenti, ho pagato le prime cinque rate di diciotto. Al 30 novembre scade la 6° rata. Dopo che ho aderito alla pace fiscale, ho ricevuto altre due cartelle che a ogni modo non rientravano comunque nella rottamazione-quater. (InvestireOggi.it)
Per mantenere i benefici della Definizione agevolata “Rottamazione – quater” – introdotta dalla Legge n.197/2022 – è necessario effettuare il versamento della sesta rata, entro il 30 novembre 2024. (Fiscal Focus)
Si va verso la scadenza della sesta rata della rottamazione quater fissata in calendario per il 30 novembre. E mentre il termine si avvicina dalle ultime notizie emerge la possibilità di una nuova definizione agevolata (Informazione Fiscale)
Nonostante il nulla di fatto nella legge di Bilancio, perché nel testo originario della manovra non ci sono sanatorie, condoni o rottamazione, la possibilità di un nuovo intervento sulle cartelle esiste ancora. (InvestireOggi.it)
Una nuova “definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione“. Mentre Forza Italia cerca di inserire un nuovo condono nel decreto fiscale, la Lega per non essere da meno ed esaudire i desiderata del sottosegretario all’Economia Federico Freni infila la quinta rottamazione in uno dei 1.200 emendamenti alla legge di Bilancio depositati in commissione alla Camera dalla maggioranza. (Il Fatto Quotidiano)
Con il servizio “Definizione agevolata – Comunicazione delle somme dovute” presente nell’home page, scegliendo l’accesso “ Vai al servizio in area pubblica ”, è sufficiente compilare il form con le informazioni richieste e allegare (in un unico file pdf) la “Dichiarazione sostitutiva richieste in proprio”, scaricabile dalla stessa pagina, e un documento di identità. (FiscoOggi)
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